Ninna Nanna, filastrocche per addormentare i bambini.

Da sempre le mamme hanno aiutato il sonno dei loro piccoli con nenie, cantilene, parole che con dolcezza e cadenze sonore semplici e costanti riuscivano a tranquillizzare i bambini nel passaggio, non per tutti facile, dalla veglia al sonno.

In questa ninna-nanna ottocentesca toscana, una madre culla il suo bambino e intanto pensa che la cura della casa e dei figli ricade interamente su di lei, mentre il padre sembra badare solo a se stesso.

La parole lasciano trasparire la realtà della condizione della donna, che nel mondo contadino era il fulcro della casa; ma il tono e la "musica" sono affettuosi e scherzosi, per rallegrare e cullare il bambino con la ninna nanna distogliendolo dal suo pianto.